Lettera a un bambino (or)mai nato
Mi ha trascinato in terapia quando le gambe erano così deboli da farmi pensare che il semplice stare in piedi mi avrebbe sbriciolato tutte le ossa. Mi ha afferrato per una spalla quando in cima al parcheggio multipiano della metropolitana il fiato era corto per il pianto e l’asfalto era vicinissimo per il desiderio di far tacere tutto. Mi ha restituito degli accenni di comunicazione per chiedere aiuto mentre i… Leggi tutto »Lettera a un bambino (or)mai nato