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«Sai, Mattia, dalla prima volta che tu hai varcato quella soglia io ho avuto fiducia in te.»

Durante la terapia ci sono stati momenti in cui non sono riuscito a trattenere le lacrime. Sono stati svariati momenti, imprecisati e imprecisabili, originati dalle emozioni più diverse e dai racconti più dissimili. Poi ci sono stati momenti in cui il motivo del mio pianto è stato chiaro e riconducibile alla stessa sensazione: quella di essere visto e riconosciuto, riempito di un senso sincero e tangibile. Oggi è successo uno… Leggi tutto »«Sai, Mattia, dalla prima volta che tu hai varcato quella soglia io ho avuto fiducia in te.»

Ad Andrea, con tutto l’amore che posso

Caro Andrea, sono disteso sul letto della casa dalla quale sto faticosamente uscendo. Quella che mi ha visto nascere, crescere, sbagliare e riprovarci. Quella che mi ha insegnato tutto, che ha distrutto tutto e che ha tentato di ricostruire tutto. Sudo e scelgo il lettone di mamma per scampare al caldo del mio letto a soppalco. Fuori c’è silenzio. Nel letto ci sono i pensieri. Infine, squilla il telefono. Ci… Leggi tutto »Ad Andrea, con tutto l’amore che posso

Il senso di una fine

Quanto è sempre stata dolorosa per me la fine. Un senso di vuoto, di cristallizzazione di una situazione pregressa che resterà immutata, una perdita di tempo. Un dolore grande doversi salutare, un grande fardello dover riprendere tutto da capo. Per questo ho odiato i miei genitori e per questo ho odiato tutte le persone che hanno chiuso storie con me. Per questo ho detestato le otto di mattina in vista… Leggi tutto »Il senso di una fine

Lettera a un bambino (or)mai nato

Mi ha trascinato in terapia quando le gambe erano così deboli da farmi pensare che il semplice stare in piedi mi avrebbe sbriciolato tutte le ossa. Mi ha afferrato per una spalla quando in cima al parcheggio multipiano della metropolitana il fiato era corto per il pianto e l’asfalto era vicinissimo per il desiderio di far tacere tutto. Mi ha restituito degli accenni di comunicazione per chiedere aiuto mentre i… Leggi tutto »Lettera a un bambino (or)mai nato

Zone di rischio

Sono stato per un anno quattro mesi e otto giorni in zona bianca. Un bianco che è arrivato per salvarmi dalla zona nera. Un bianco contenuto ordinato e composto in pillole di un blister che mi ha accompagnato ogni giorno dall’undici settembre duemiladiciannove. Da meno di due mesi sono stato messo in zona azzurra e zona gialla che non hanno cancellato quel bianco e quell’ordine ma l’hanno sostituito cromaticamente. Da… Leggi tutto »Zone di rischio

Diario di una supplenza elementare

Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo. Maria Montessori Gennaio 2021 Giovedì 7 gennaio 2021 Cominciare l’esperienza con una II. Non sapere esattamente come ma essere contenti dell’esserci. Ascoltare C. che spiega i buchi neri all’intervallo. Scegliere tra arte e musica di tenere una lezione di arte sul disegno astratto e il… Leggi tutto »Diario di una supplenza elementare

Sfondo libri

Archivio delle letture 2021

Questo articolo ospita l’archivio di tutte le mie letture fatte nel 2021, divise per genere. Di fianco a ogni titolo troverete una mia personalissima e sintetica valutazione numerica. Le sezioni saranno in costante aggiornamento. Buona lettura! Narrativa La fiaba nucleare dell’uomo bambino, Hamid Ismailov 4/5 L’invulnerabile altrove, Maurizio Torchio 4/5 Chi ha ucciso mio padre, Édouard Louis 5/5 Atti di un mancato addio, Giorgio Ghiotti 4/5 Una settimana all’aeroporto, Alain… Leggi tutto »Archivio delle letture 2021

Talee da me stesso

Con le piante ho cominciato quest’anno. Non ho mai avuto il pollice verde, e tutto è iniziato un po’ per caso anche grazie al tempo vuoto del confinamento. Con la psicoterapia ho cominciato tanti anni fa. Ho sempre avuto una spiccata propensione all’empatia, e il resto dello groviglio di meccanismi emotivamente costosi e psicologicamente deleteri è iniziato presto. Inconsapevolmente. Con il termine talea, riprendo quello che dice la Treccani, in… Leggi tutto »Talee da me stesso

Parole contro la paura

Dal vetro della teca nella quale sono rinchiuso da sempre osservo il mondo che mi circonda e ho paura. È la prima emozione che arriva. È la prima che registro. E non parlo solo di quello che ho avvertito in questi mesi. Amplio il discorso a una sensazione più generale di instabilità emotiva e forse anche mentale. Non posso lamentarmi della bellezza e della pulizia della mia teca, ma scrivo… Leggi tutto »Parole contro la paura

Il disturbo mentale si cura

Un mese fa scrivevo un post sui miei canali social che faceva discutere: sebbene nascesse dalla convinzione che il dolore riconosce e nel dolore ci si riconosca, non tutti sono stati pronti ad ascoltare e a far emergere. Certe cose sembrano dover ancora essere relegate al silenzio della vergona e da quel limbo non possono che uscirne maltrattate e confuse. Ho abbracciato totalmente la mia omosessualità nel momento in cui… Leggi tutto »Il disturbo mentale si cura